"Compagni di viaggio" nasce dalla voglia, dal bisogno di condividere un frammento di vita, un tratto di strada. Da un libro appena nato, che parla di me, ma anche di migliaia di donne costrette ogni giorno a fare i conti col proprio desiderio di maternità... Nella speranza di camminare insieme, e insieme sorreggerci e non smettere di sperare di arrivare a stringere tra le braccia quello che sarà un nuovo, meraviglioso inizio...il nostro bambino!
lunedì 26 novembre 2012
Natale
Meno di un mese e sarai qui ...
Con le tue luci colorate e intermittenti, con gli abeti vestiti a festa, con le vetrine allettanti, con i torroni, i panettoni, con i pacchi sotto gli alberi dei più fortunati.
Meno di un mese e sarai qui ...
Una stella in cielo ad indicarci il cammino, tre re portatori di doni, un vagito innocente e salvatore ...
Ciao Natale ..
Sei sempre stato il mio preferito, ho sempre avuto un debole per te.
Quest'anno ti immaginavo diverso.
Quest'anno dovevamo essere almeno in due a viverti.
Immaginavo una pancia cresciuta, un papà felice e una mamma impazzita di gioia.
... e già assaporavo il sapore del prossimo ...
Con un cucciolo tra le braccia, una tutina rossa e un'emozione tanto forte da toglierti il respiro.
Non è andata così.
Sarai il Natale dello scorso anno, uguale a quello dell'anno prima, e dell'anno prima ancora.
Sarai il Natale della magia e della speranza, dell'attesa e delle lacrime, dei sorrisi e delle delusioni.
Se avessi potuto fermare il tempo e farti arrivare solo quando avrò mio figlio, lo avrei fatto ...
Perdonami, ma è così.
Invece no.
Il tempo non si ferma, nè si accelera.
Tutto va come deve andare, ne' più ne' meno.
Così resto qui, ad aspettarti, a gustarmi i colori delle vie del centro illuminate, delle vetrine colorate, dei musi dei bambini felici, delle musiche che accarezzano il cuore.
Sì, ti vivrò come meriti, e chissà che il prossimo non sia diverso, Il Natale che cerco da anni.
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2 commenti:
E' quasi passato un anno, gia...
lo scorso natale ero alla ricerca di quello che, altro non era che un sogno, il più bel sogno... che mese dopo mese sembrava assomigliare sempre più ad un'utopia e quella speranza che di volta in volta si affievoliva sempre di più.
Non ci credevo, no, avevo smesso di sperare il natale scorso.
Quasi mi fossi arresa ad un destino che non avevo scelto, ma che dopo anni di delusioni sembrava ormai scritto.
Ed è così che non ho dato peso a quel natale, l'ho lasciato scorrere, certa che non mi avrebbe donato l'unico regalo che volevo... e proprio in quei giorni di festa la mia piccola Asia ha deciso di arrivare.
Zitta zitta si è fatta posto nel mio panciotto come dono immenso, inaspettato e ormai insperato.
Ora sono qui, a distanza di un anno, pronta ad addobbare casa per questo nuovo natale, con lei che mi sorride e ti dico cara Laura, che non c'è tempo migliore del natale per credere ai sogni!
Grazie Follia... che belle parole... :)
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